Essenza della GEORGIA: monasteri, ghiacciai e anfore di Vino

Periodo: dal 30/08 al 6/09
Quote a partire da: € 1.980,00
Durata soggiorno: 8 giorni, 7 notti
Tour operator: Viaggi Bolgia
Disponibilità: disponibile
 

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La Georgia è uno scrigno di tesori racchiusi tra le alte vette del Caucaso dove monasteri, chiese e castelli si ergono maestosamente affacciati a montagne innevate e verdi vallate. Situata sulla linea di demarcazione tra Europa e Asia, è stata culla della civiltà e crocevia tra diverse culture che si sono susseguite nel corso dei secoli, dando vita a un contesto plurietnico e plurireligioso unico. L'ospitalità georgiana, con le sue tradizioni popolari, una cucina degna di nota e un’ancestrale produzione vitivinicola, rendono il viaggio un'esperienza davvero indimenticabile.


30 agosto (1° giorno): Trento - Bergamo - Tbilisi

Partenza Sottocasa con servizio di trasferimento privato e ritrovo con l’accompagnatore e il gruppo a Trento e località previste. Trasferimento in autopullman all’aeroporto di Bergamo. Volo di linea diretto per Tblisi. All'arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.

31 agosto (2° giorno): Tbilisi

Prima colazione in hotel. La giornata è dedicata alla visita a piedi della capitale georgiana. Tblisi è una delle capitali più antiche d'Europa situata lungo la leggendaria "Via della Seta" ed è stata il centro culturale, politico ed economico del Paese per quindici secoli. Durate la giornata scopriremo la “nuova Tblisi” e il nucleo storico di origine medievale, visitando i luoghi e i monumenti più importanti della città: 

La Chiesa di Metekhi (XIII sec.): arroccata su uno sperone roccioso a picco sul fiume Kura, è stata edificata alla fine del Duecento. Ha subito diverse modifiche nei secoli ed è stata trasformata in teatro durante la dominazione sovietica, per ritornare con l’indipendenza ad essere un luogo di culto. 

Interessante la statua equestre del re Vakhtang Gorgasali ubicata all’esterno della chiesa.

La Fortezza di Narikala (IV sec.): costruita dal re Vakhtang Gorgasali, inizialmente era chiamata Shuris Tsikhe (Fortezza dell’Invidia), mentre il nome odierno è eredità delle invasioni mongole e significa “piccola fortezza” (Narin Qala). Venne considerevolmente ampliata dagli Omayyadi nel VII secolo e in seguito subì un ulteriore rimaneggiamento ad opera del re Davide il Fondatore. Al suo interno è degna di nota la chiesa di San Nicola.

Dalla fortezza si scende nel quartiere di Abanotubani, rinomato per le sue terme con acque sulfuree e per la pacifica convivenza di una sinagoga, una chiesa Cristiana e una Moschea, segno dell’eccezionale multiculturalità della città. A seguire:

La Cattedrale di Sioni (o della Dormizione) deve l'appellativo "Sioni" a una tradizione in uso nella Georgia medievale, consistente nel dare alle chiese il nome dei luoghi della Terra santa. La cattedrale, infatti, porta il nome del Monte Sion di Gerusalemme. Il nucleo originario del tempio fu costruito tra il VI ed il VII secolo e l'edificio attuale risale al XIII secolo. La cattedrale è stata per lungo tempo la più importante chiesa del Paese, nonché la sede ufficiale del Catholicos Patriarca della Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana fino alla consacrazione della Cattedrale della Santissima Trinità nel 2004. Nella cattedrale è conservata la reliquia della croce di Santa Nino.

La Basilica di Anchiskhati (VI sec.) E’ la più antica chiesa della città, ed è famosa per la conservazione di una icona miracolosa del Salvatore presa dal monastero di Ancha (Turchia). La storia di questa icona è legata ad una leggenda sul re di Edessa. In passato, questa chiesa era conosciuta come la chiesa delle "campane" perché era l'unico luogo dove era permesso suonare le campane durante la dominazione degli arabi.

Durante le visite si incontrano anche i simboli moderni della città, come la torre dell’orologio di Rezo Gabriadze o le numerose statue in bronzo come l’opera “Berikaova” realizzata da Avtandil Monaselidze.

Si conclude con il Tesoro Archeologico del Museo Nazionale della Georgia e con una passeggiata lungo Corso Rustaveli, opera del XIX secolo realizzata nel cuore cittadino che prese il nome dal grande poeta georgiano del XII secolo Shota Rustaveli. 

Pranzo in corso di visita e cena in ristorante tradizionale

Pernottamento in hotel.

1 settembre (3° giorno): Tbilisi - Vardisubani - Alaverdi - Kvareli - Gremi - Tbilisi

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita della regione di Kakheti, l’aerea georgiana più vocata alla coltivazione della vite e alla produzione del vino.

Il matrimonio tra il vino e la Georgia dura da circa 8000 anni (periodo Neolitico, riporta l'Ansa), lo dimostrano i frammenti di 8 grandi giare del 6.000 a.C restituite da due siti archeologici nel Caucaso meridionale, nelle vicinanze di Tibilisi (Gadachrili Gora e Shulaveris Gora). La scoperta annunciata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) si deve ai ricercatori coordinati da David Lordkipanidze, del Museo Nazionale Georgiano. 

“Crediamo che questo sia il più antico esempio della produzione del vino e quindi della coltivazione della vite”, ha rilevato uno dei ricercatori, Stephen Batiuk, dell’Università di Toronto (Canada).

Prima di questa scoperta le tracce di vinificazione più antiche erano quelle risalenti al 5.000 a.C rinvenute in Iran, nei Monti Zagros. La tradizione vitivinicola georgiana, oltre ad affondare le radici nella preistoria, si caratterizza per due aspetti unici: l’enorme varietà di vitigni autoctoni (oltre 500) e la tradizionale vinificazione in anfora con la presenza delle vinacce sia in fermentazione che in maturazione. 

Arrivati a Vardisubani, si inizia il nostro viaggio nell’enologia georgiana con la visita ad una bottega locale dove, da quattro generazioni, abili artigiani producono giare di terracotta per la vinificazione secondo tecniche antiche. A seguire si raggiunge il monastero ortodosso di Alaverdi (25 km da Akhmeta). 

Alaverdi: parti dell'antico monastero risalgono al VI secolo e l'attuale cattedrale risale all'XI secolo. Il monastero fu fondato dal monaco siriano Joseph (Yoseb, Amba), uno dei tredici Padri siriani della chiesa georgiana. In principio era presente un centro di culto pagano dedicato alla Luna, ma nell'XI secolo Kvirike III il Grande, re di kakheti, al posto di una piccola chiesa dedicata a San Giorgio, fece erigere l’attuale cattedrale. Con un'altezza di oltre 55 metri è il secondo più alto edificio religioso della Georgia, dopo la recente costruzione della nuova cattedrale di Tbilisi.

Terminata la visita, trasferimento presso una cantina locale: si approfondiscono le modalità produttive, si visita una grotta naturale utilizzata come deposito del vino e si conclude con il pranzo e la degustazione di alcuni vini locali. Nel pomeriggio si prosegue per Gremi, per la visita dell’omonimo complesso.

Il complesso della Chiesa degli Arcangeli è situato su una collina ed è composto dalla stessa Chiesa dell'Arcangelo Michele e dell'Arcangelo Gabriele, dal campanile, da un palazzo di tre piani e dalla cantina (marani). Il complesso è delimitato da un muro con torri e feritoie. Si sono conservati i resti di un passaggio segreto sotterraneo che portava al fiume. La Chiesa degli Arcangeli fu costruita per ordine del re Leone di Cachezia nel 1565 e affrescata 1577. La tradizionale muratura georgiana fa propri, reinterpretandoli con lo stile locale, i gusti architettonici iraniani. 

Rientro a Tbilisi. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

2 settembre (4° giorno): Tbilisi - Mtskheta - Stepantsminda - Gudauri 

Prima colazione in hotel. Partenza per Mtskheta, antica capitale e centro religioso della Georgia: visita della chiesa di Jvari e della cattedrale di Svetiskhoveli.

Svetiskhoveli: la leggenda narra che “durante un pellegrinaggio in Terra Santa, alcuni ebrei Georgiani assistettero alla passione di Cristo. Da uno dei soldati romani, il Rabbino Elioz acquistò la tunica che il Cristo indossava durante il martirio e la riportò in patria come reliquia. Arrivato a Mtskheta la consegnò a sua sorella Sidonia, che la strinse al petto e dall’emozione morì all’istante. Nessuno riuscì a togliere la tunica dalle braccia della donna e così furono seppellite assieme. Sulla tomba crebbe un grosso cedro e successivamente venne costruita l’attuale cattedrale di Sveti-Tskhoveli e Sidonia divenne la prima santa della Chiesa Georgiana.

Monastero di Jvari: capolavoro dell’architettura, il complesso si erge in posizione panoramica su uno sperone roccioso. La storia racconta che successivamente alla conversione dell’Armenia al Cristianesimo, il re Mirian fece erigere a Santa Nino una grande croce di legno. La croce manifestò poteri miracolosi e attirò numerosi pellegrini diventando da subito punto di riferimento del culto cristiano nella regione. I sovrani successivi fecero erigere una piccola chiesa che nel XI secolo diventò un monastero che si ampliò nei secoli. 

Entrambi i luoghi sono patrimonio UNESCO. Terminate le visite, partenza verso Nord lungo la Grande Strada Militare Georgiana, attraverso i monti del Grande Caucaso, con arrivo a Stepantsminda, paese che prende il nome da “Santo Stefano”, un monaco che fondò un eremo nella zona. Il paesino è situato in posizione spettacolare alla base della cima innevata del Monte Kazbegi (5047 m), su cui si staglia la sagoma inconfondibile della chiesa di Gergeti. Si raggiunge la Chiesa o a piedi (circa 1.30h) o in mezzo 4x4, attraverso magnifiche valli e boschi rigogliosi.

Monastero di Tsminda Sameba: chiamata anche chiesa di Gergeti, risale al XIV secolo e la sua torre campanaria al XVI secolo. E’ l'unica chiesa con struttura a croce inscritta nell'area di Khevi. La sua posizione isolata, sulla cima di una ripida montagna, circondata dalla vastità del paesaggio naturale ha reso la chiesa un autentico simbolo della Georgia. Lo storico, geografo e cartografo del XVIII secolo Vakhushti Bagration scrisse che, nei momenti di pericolo, le preziose reliquie custodite a Mtskheta venivano portate nella chiesa di Gergeti, al fine di essere messe al sicuro. Nel 1795, in seguito all'ennesima invasione persiana, anche la più importante delle reliquie georgiane, la Croce di Santa Nino, fu portata qui.

Cena e pernottamento in hotel a Gudauri.

3 settembre (5° giorno): Gudauri - Ananuri - Gori - Uplistshikhe - Kutaisi

Dopo la prima colazione, partenza per la città di Gori, cuore della regione di Kartli e città natale di Stalin. Lungo il percorso si visita il Complesso di Ananuri. 

 Ananuri: il complesso comprende due castelli uniti da un muro di cortina merlato. La fortificazione superiore è dotata di una grande torre quadrata, mentre la fortificazione inferiore è dotata di una torre rotonda e versa per lo più in rovina. All'interno del complesso, tra gli altri edifici, spiccano due chiese: la vecchia chiesa della Vergine, che confina con la torre quadrata e ospita al proprio interno le sepolture di alcuni degli Eristavi di Aragvi (nobili dell’epoca - “duchi”), risale alla prima metà del XVII secolo ed è costruita in mattoni; e la più ampia chiesa della Dormizione che fu invece edificata nel 1689 per il figlio dell'eristavi Bardzem. Essa contiene i resti di numerosi affreschi, andati in gran parte perduti a causa dell'incendio del 1739. 

Arrivati a Gori, visita del Museo di Stalin, dove è possibile ripercorrere la sua storia, ammirare la sua casa natale (originale) e la sua Carrozza ferroviaria privata.

Iosif Stalin è stato un rivoluzionario, politico e militare sovietico. Nato Iosif Vissarionovič Džugašvili, governò l'Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, reggendo la carica di segretario generale del PCUS dal 1922 fino alla propria morte nel 1953.

Si prosegue poi per il sito archeologico di Uplistsikhe (I millennio a.C.), l’antico complesso di una città rupestre con dimore, mercati, cantine, forni, un teatro e una basilica, tutto scavato nella roccia. 

Al termine, arrivo a Kutaisi per la cena e pernottamento in hotel.

4 settembre (6° giorno): Kutaisi - Gelati - Akhaltsikhe

Dopo la prima colazione, visita di Kutaisi, la capitale dell’antico regno della Colchide. Fondata poco meno di 4000 anni fa, Kutaisi fu la capitale della Georgia per un secolo e mezzo, oggi invece rappresenta il secondo centro più grande del Paese, nonché una delle città più antiche del mondo. Si prosegue con la visita del grande complesso monumentale di Gelati.

Gelati: venne fondato nel 1106 dal re georgiano Davide II "Il Costruttore" e fu successivamente completato dal figlio Demetrio. Il monastero è stato per molto tempo uno dei principali centri culturali della Georgia medievale grazie alla presenza di un’accademia”, luogo dove si riunivano le più illustri menti del paese, soprattutto teologi e filosofi e dove gli studenti potevano apprendere grandi conoscenze. All'interno del complesso monastero vi è anche la chiesa della Natività e due chiese più piccole: la chiesa di San Nicola e quella di San Giorgio. Si potranno ammirare molti affreschi con ottimo stato di conservazione e manoscritti di età compresa fra il XII e il XVII secolo.

Nel 1994 il monastero di Gelati è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, insieme alla vicina cattedrale di Bagrati. Quest'ultima, dopo aver subito un invasivo intervento ricostruttivo che, a detta dell'UNESCO, ne ha minato l'autenticità storica, è stata rimossa dal patrimonio il 9 luglio 2017.

In seguito si prosegue per la provincia di Samtskhe-Javakheti, una regione che offre bei panorami, dalle foreste alpine alle pianure erbose, e molteplici spunti d’interesse culturali. 

Cena e pernottamento in hotel ad Akhaltsikhe

5 settembre (7° giorno): Akhaltsikhe - Vardzia - Poka - Paravani - Tbilisi

Prima colazione in hotel. Partenza per la visita della città rupestre di Vardzia (XII sec).

Aq var dzia, letteralmente “sono qui zio” è la frase storica proveniente dalla leggenda della Regina Tamar da cui deriva il nome Varzia. La leggenda narra di quando da giovane la futura regina Tamar smarrì la via durante una battuta di caccia con lo zio e venne poi ritrovata in una grotta. Fu così che il padre, re Giorgi III nel XII secolo decise di trasformare il complesso rupestre in una vera e propria città fortificata e successivamente la stessa Regina Tamar trasformò il luogo in uno dei più grandi complessi monastici dell’epoca, con circa 2000 religiosi.

La città di estende in verticale per 13 piani sovrapposti e interamente scolpiti nella roccia, non semplici grotte o anfratti naturali, ma una vera e propria città intagliata nella roccia con un’architettura ben precisa.

A seguire breve sosta alla fortezza di Khertvisi (X sec) e partenza per i laghi Paravani e Tsalka

Sosta a Poka per la visita del piccolo e prezioso Convento di Santa Nino.

Santa Nino: le fonti narrano che Nino (Nina) di Cappadocia all’inizio del IV secolo parti da Costantinopoli e si recò in Georgia per predicare il Cristianesimo. Raggiunta l’antica regione di Iberia la futura Santa riuscì a convertire dal paganesimo i sovrani del luogo, la Regina Nana e il Re Mirian, la prima venne guarita da una misteriosa malattia, mentre il consorte fu protagonista di un “miracolo”, quando, smarrito in un bosco riuscì a ritrovare la luce e la via grazie all’invocazione del nuovo Dio. Il 337 è l’anno ufficiale di conversione al cristianesimo dell’intero Paese.

In serata arrivo a Tbilisi.

Cena d’arrivederci in ristorante e pernottamento in hotel a Tbilisi.

6 settembre (8° giorno): Tbilisi - Bergamo - Trento

Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto a Tbilisi e partenza per Italia. Arrivo a Bergamo e rientro a Trento e località di partenza in autopullman con trasferimento privato a casa Vostra.


Quota di partecipazione

Euro 1980 - quota adulto (minimo 12 massimo 20 partecipanti)

Servizi compresi

  • Partenza Sottocasa (nelle località previste)
  • Trasferimento riservato da Trento all’aeroporto di partenza e ritorno
  • Voli di linea diretti in classe economica
  • 7 pernottamenti con prima colazione in hotel 4**** centrali
  • Camere doppie con servizi
  • 6 pranzi e 6 cene in hotel/ristorante (bevande escluse)
  • Degustazione di vini locali in Georgia presso la cantina locale
  • Tour in autopullman con aria condizionata e acqua minerale a bordo
  • Trasferimento in mezzi 4x4 a Stepantsminda
  • Ingressi
  • Guida parlante italiano
  • Accompagnatore professionista da Trento
  • Kit di viaggio con materiale informativo (guida cartacea compresa)
  • Assicurazione medico-bagaglio (copertura sanitaria Euro 100.000)
  • Assicurazione annullamento - NOVITA'

Servizi non compresi

  • Tasse d’imbarco Euro 257 (da riconfermare al momento dell'emissione)
  • Mance alla guida locale e autista Euro 35
  • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Riduzioni e Supplementi

  • Camera singola Euro 365
  • Integrazione a 500.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 110
  • Integrazione a 1.000.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 130
  • Riduzione per rinuncia al servizio “Partenza Sottocasa” Euro 10 a tratta
  • Rinuncia al trasferimento A/R da Trento all’aeroporto Euro 50

Hotel

  • Tbilisi - Courtyard by Marriott 4****
  • Kutaisi - Best Western / Newport 4**** 
  • Gudauri - Marco Polo 4****
  • Akhaltsikhe - Lomsia Hotel o simile 4****

Scheda Tecnica

  • Numero minimo partecipanti: minimo 12 - massimo 20
  • Punti di raccolta: 
  • Pergine Valsugana: Bar Alba 
  • Trento: Stallo Vanga - Ex Zuffo - Casello autostradale Trento Sud
  • Rovereto: Casello autostradale Sud 
  • Orario di partenza e rientro: l'orario definitivo sarà riportato sui documenti di viaggio
  • Operativo Voli Georgian Airways
    • 30/08 - A9732 - Bergamo 14.50 / 20.50 Tbilisi
    • 06/09 - A9731 - Tbilisi 11:45 / 13.50 Bergamo
  • Franchigia bagagli:
    • 1 bagaglio da 23 kg in stiva 
    • 1 bagaglio a mano (somma dimensioni 115cm) 8 kg 
    • 1 oggetto personale da mettere sotto il sedile
  • Penali di annullamento: 
    • Dal giorno dell'iscrizione fino a 61 giorni ante partenza, penale 10% 
    • Da 60 a 31 giorni data partenza, penale 30% 
    • Da 30 giorni a 8 giorni data partenza, penale 70%
    • Da 07 giorni a data partenza, penale 100%
    • In caso di annullamento o cambio nome di biglietti aerei di linea, aerei low cost o traghetti abbinati al pacchetto, ingressi a musei già emessi, o altri servizi già acquistati e non rimborsabili la penale applicata sarà pari al 100% del costo del biglietto o servizio.
  • Documenti necessari: 
    • Passaporto con minimo 6 mesi di validità residua dal giorno d’ingresso
  • Estremi dell’autorizzazione amministrativa: licenza di Agenzia di Viaggi n. 733/AG del 24/02/1981 rilasciata dalla provincia di Trento
  • Estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile: RC Unipol 100947948 
  • Fondo di garanzia con REVO INSURANCE S.p.a. - Consorzio FOGAR - polizza numero OX00014288
  • Periodo di validità della proposta: fino alla data di rientro del viaggio 
  • Modalità e condizione di sostituzione del viaggiatore: Art. 39 del Codice del Turismo
  • Parametri e criteri di adeguamento del prezzo del viaggio: Art. 40 del Codice del Turismo 
  • Il viaggio non è soggetto ad adeguamento valutario

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